La regolazione emotiva è la capacità di modulare le emozioni in maniera adattiva.
Per spiegare come avviene questo processo è necessario introdurre la definizione di D.Siegel di Finestra di tolleranza, ovvero “un range all’interno del quale le diverse intensità di attivazione emotiva e fisiologica possono essere integrate senza interrompere la funzionalità del nostro sistema” (Siegel 1999, 253 ed.americana).
Siegel partendo dalla teoria del cervello tripartito di Mc Lean, attribuisce per la nostra salute psichica un’ importanza fondamentale all’integrazione. Nel nostro cervello, esistono tre strutture, evolutivamente comparse in modo sequenziale
il tronco encefalico, è la struttura più antica, che condividiamo anche con i rettili, da cui provengono tutti quei comportamenti finalizzati alla sopravvivenza, come nutrizione, esplorazione, riproduzione e comportamenti di difesa.
Il sistema limbico, che condividiamo con i mammiferi, sede delle emozioni, dei bisogni di cura e affiliazione agli altri.
La neocorteccia, sede delle funzioni cognitive superiori, ha la funzione di integrare e dare coerenza alle informazioni provenienti dagli altri sistemi.
Queste tre componenti del cervello che idealmente abbiamo diviso ,in realtà funzionano all’unisono e integrano l’informazione proveniente anche da altri sistemi (SNA) come il sistema nervoso simpatico e parasimpatico che modulano l’attivazione dell’Arousal (attivazione emotiva e fisiologica)
L’arousal si definisce ottimale quando rientra nei limiti della finestra di tolleranza
In questo range è attivato un ramo del sistema parasimpatico detto ventrale che risponde agli stimoli sociali, permettendo la consapevolezza in modo che sia possibile ragionare e decidere flessibilmente come agire. Questo sistema viene però disattivato se l’arousal supera la soglia di tolleranza, portandoci fuori dalla finestra o al disopra o al disotto della stessa.
Ad esempio, se ci trovassimo in una situazione di minaccia potremmo usare questo sistema per cercare una soluzione o cercare di ragionare con la persona che abbiamo di fronte.
Se questo non dovesse sortire effetto, allora si darebbe il via ad una risposta di lotta o fuga del sistema nervoso simpatico, il corpo si irrigidisce, la respirazione e il battito aumentano, ci sentiamo reattivi e sulla difensiva e la risposta potrebbe essere più rabbiosa. Infine quando entrambi questi due sistemi non sono in grado di assicurare una risposta efficace entra in azione il ramo parasimpatico dorsale la cui funzione è la conservazione dell’energia. Questo diminuisce l’attivazione portandoci verso un versante di blocco e immobilizzazione, dove sentiamo di essere “incapaci di reagire”.
Acquisire consapevolezza di queste nostre modalità di funzionamento, ci aiuta a capire che se l’arousal ci porta fuori dalla finestra di tolleranza, possiamo fare qualcosa per rientrare. Esistono diverse strategie di regolazione emotiva che possono restituirci padronanza e controllo sulla nostra vita.
Un percorso psicologico, psicoterapeutico, la maturazione interiore, l’aver superato con successo esperienze difficili sono alcuni esempi di come possiamo lavorare per ampliare la nostra finestra in modo da uscire sempre più forti e saggi da ogni esperienza della vita.